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Vomero Vomero / Piazza Vanvitelli

Dalla provincia a nord di Napoli una passeggiata a Vomero Notte 2012

Collegamenti abbastanza semplici con la metro collinare in funzione fino alle 3 e parcheggi aperti fino alle 4. Piacevoli le iniziative, folla gestibile, ma non tutto in orario

Vomero Notte 2012, una serata sicuramente riuscita anche per chi si è mosso dalla zona a nord di Napoli: il quartiere del Vomero raggiungibile senza troppi intoppi con la metro collinare con attese tra i 6 e 12 minuti (almeno fino alle 22, quando siamo rientrati), navette in funzione e parcheggi di scambio aperti fino alle 4, dopo un po' di "confusione" iniziale con quello del Frullone i cui sorveglianti alle ore 15.30 di ieri non avevano ancora ricevuto comunicazione sul prolungamento dell'orario e quindi non erano in grado di confermare agli utenti che chiedevano informazioni. Alle 19, quando abbiamo parcheggiato per partecipare alla notte bianca, la comunicazione era finalmente arrivata: parcheggio aperto fino a notte fonda con pagamento della fascia notturna per chi avesse ritirato l'auto dopo la mezzanotte. Un appunto, quest'ultimo, non di pochissimo conto visto che informare correttamente l'utenza nelle ore precedenti agli eventi è certo cosa molto importate.
 
La serata è stata molto calda e il quartiere era gremito di gente, ma il flusso ci è sembrato comunque gestibile senza alcun problema di ordine pubblico. Bella la maggior parte delle iniziative, soprattutto quelle musicali che hanno spaziato dagli appuntamenti "classici" a quelli "jazz" fino alla musica etnica e popolare per terminare con quella "disco" a notte fonda, ma sono da citare anche un'esposizione di auto d'epoca - fiat 500, per l'esattezza - (che però sul programma ufficiale era segnalata al mattino e non si è trattato dell'unico cambiamento di orario delle iniziative previste), spettacoli, dimostrazioni di arti marziali e danza.
 
Proseguendo con la passeggiata tra le strade del quartiere in festa si poteva anche gustare un tarallo caldo offerto da un noto negozio di abbigliamento oppure una frittura fumante di baccalà ed alici distribuita da una pescheria di via Luca Giordano, all'angolo con Piazza degli Artisti.

Molti i negozianti che hanno offerto "sconti speciali per la Notte Bianca", qualcuno (non molti in verità) accettando anche i famosi "Napo", i buoni sconto made in Naples in sperimentazione proprio da ieri notte.
 
I lavoratori della Fnac, in sit in di protesta contro l'ipotesi di chiusura del megastore, hanno riportato il tutto in un clima più reale: quello di una città (anzi di una nazione) in cui non c'è lavoro e chi ce l'ha rischia di perderlo, con le tragiche conseguenze facilmente immaginabili. Tanta la gente che ha solidarizzato con loro, come hanno fatto anche gli 'o Rom, gruppo di musicisti interetnico che ha dedicato ai dipendenti in mobilitazione il proprio applauditissimo concerto, tenutosi davanti allo store a partire dalle 20.30. E non guasta di certo, anche durante gli eventi di "festa" ricordarsi che periodo storico stiamo attraversando e che le lotte nel Paese vanno condivise, se si vuole vincere, perché questa è una situazione che ci riguarda tutti.
 
Alle 22, quando siamo rientrati, è iniziato un "significativo" ricambio "generazionale" e mentre la metro sfornava decine e decine di gruppi di giovani e giovanissimi cittadini che andavano incontro alle iniziative "disco" previste per le ore notturne, le famiglie della provincia a poco a poco rientravano a casa soddisfatte.

Se poi la serata abbia portato effettivamente anche un po' di ricchezza in più al quartiere (tra commercianti e attività varie che hanno potuto godere del passaggio di un enorme flusso di persone) lo si potrà sapere solo questa mattina, ad evento terminato e conti fatti, ma di certo l'iniziativa si è rivelata un'ottima occasione per tutti.

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