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Carabinieri e parroci insieme contro truffe ad anziani

I Carabinieri del comando provinciale di Napoli, con la collaborazione dei parroci della curia partenopea, scendono in campo per difendere gli anziani dai tentativi di truffe. Nei giorni scorsi al Vomero nuovi episodi

Truffe e furti ai danni di persone anziane continuano a moltiplicarsi nel mese di agosto. Tra i quartieri più colpiti da questa piaga c'è proprio il Vomero, teatro di nuovi tristi episodi nei giorni scorsi.

Per garantire una maggiore sicurezza agli anziani rimasti in città, sia in casa che in strada, i Carabinieri del comando provinciale di Napoli, con la collaborazione dei parroci della Curia partenopea, invitano a diffidare da incontri con persone che si rendono, apparentemente, disponibili per aiutarli di persona o al telefono, per poi truffarli.

Spesso, infatti, è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa, possono essere ingannate con maggiore facilità. La campagna di sensibilizzazione in questione prevede la distribuzione di un opuscolo informativo distribuito nelle chiese con il commento della problematica al termine dei riti liturgici.

Nelle chiese, come riferisce l'Adnkronos, verranno distribuite brochure con suggerimenti utili per le persone anziane volte a consentire loro di difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine. Si tratta di semplici regole di comportamento suggerite dalle forze dell'ordine per evitare di finire nelle spire di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche mentre utilizzano internet.

Tra le più classiche delle truffe viene segnalata quella di falsi funzionari di enti pubblici che si presentano presso l'abitazione di persone anziane con diversi pretesti, rubando denaro e preziosi, proprio come quelle avvenute nei giorni scorsi nella zona collinare.

E' importante sapere che non sussiste obbligo di far entrare in casa operatori o funzionari pubblici o privati, nel caso verificare prima la loro reale identità telefonando direttamente all'ente a cui dicono di appartenere e chiedendo sempre l'aiuto delle forze dell'ordine. Su tutte, l'invito a rivolgersi sempre con fiducia alle forze dell'ordine per segnalare comportamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.

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