Bomba alla Deutsche Bank, le reazioni: “È una questione di ordine pubblico”
La politica commenta il ritrovamento dell'ordigno. Mentre per Laboccetta di Fi è necessario l'intervento del governo, per il consigliere regionale Gabriele occorre dare segno di presenza istituzionale
Non soltanto de Magistris, l'intera politica partenopea reagisce all'episodio di oggi, quando una bomba è stata ritrovata – e poi disinnescata – all'esterno della Deutsche Bank di via Mascagni al Vomero.
Per Amedeo Laboccetta, vicecoordinatore campano di Forza Italia, l'ordigno “dimostra la necessità di riportare Napoli nell'agenda del governo da cui una folle politica isolazionista l'ha estromessa”. “La città è una polveriera – continua il forzista – e non da oggi. Questa non è una provincia dell'impero guidata da un satrapo di nome de Magistris, se ne renda conto anche il governo che finora ha tenuto col sindaco un atteggiamento di irresponsabile connivenza”.
Il consigliere regionale della Campania Corrado Grabriele (Psi), segretario della commissione ecomafie e beni confiscati, nonché membro della commissione anticamorra, ha chiesto a Marco Di Lello – segretario della commissione parlamentare antimafia – di convocare una seduta straordinaria proprio al Vomero.
"Ha ragione il presidente della V Municipalità Mario Coppeto quando parla di fatto inquietante – spiega Gabriele – non bisogna lasciar passare il fatto come isolato, ma rispondere immediatamente e con grande partecipazione”. Occorre, per contrastare la “escalation criminale che sta interessando il quartiere”, lanciare un segnale “di presenza delle istituzioni contro ogni forma di aggressione al territorio”.
