"Per la Regione Campania i conti tornano, per i cittadini no. In nome della spendig review si sono aumentati ticket, ridotti posti letto e pronto soccorso, si sono tagliati, quindi, i servizi minimi indispensabili, quelli sui quali si misura il livello di civiltà di un paese". E’ quanto afferma Gianluca Daniele, segretario Cgil Napoli, commentando il decreto n.23 del 10.3.2015, con il quale il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha trasferito all'Azienda Ospedaliera Santobono la proprietà dei 2 piani superiori dell’Asl territoriale della V Municipalità in via Mario Fiore/via Conte della Cerra, riducendo così l’assistenza sanitaria a ben 120mila cittadini residenti sul territorio collinare.

"Mentre si inaugurano ospedali che di fatto sono ancora allo stato di cantiere come l’Ospedale del Mare - afferma Daniele - contestualmente si sopprimono strutture sanitarie pubbliche esistenti, favorendo così le strutture private accreditate e convenzionate. È quanto sta accadendo al distretto sanitario 27 a cui sono stati sottratti 2 piani, senza che fosse previsto uno spazio alternativo sul territorio municipale in cui dislocare i servizi sanitari, arrecando ulteriori danni ai cittadini".

Per il segretario Cgil Napoli "la Asl territoriale andrebbe, invece, potenziata, attraverso l’implementazione della digitalizzazione e delle nuove tecnologie per poter offrire servizi sanitari all’avanguardia e per poter competere con l’offerta sanitaria privata. Il nostro impegno sarà massimo affinchè questo provvedimento, la cui attuazione è prevista entro 60 giorni dalla sua adozione, venga bloccato".