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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Vomero Vomero

No fly zone, via ad una serie di iniziative al Vomero

Nella zona collinare parte la raccolta firme da allegare ad una petizione indirizzata al Ministero delle Infrastrutture, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Presidenza della Repubblica

Venerdì 4 ottobre, alle ore 11, presso la sala "Silvia Ruotolo" della V Municipalità Vomero Arenella in via Morghen, si terrà la conferenza stampa di presentazione delle iniziative poste in essere dal comitato "No Fly Zone".

All'incontro parteciperanno il presidente della Municipalità 5 Paolo De Luca, il consigliere della Municipalità 5 Gianluca Tagliaferro e il
presidente del comitato No Fly Zone Napoli, Stefania Cappiello.

A seguito delle numerosissime segnalazioni poste in essere dai cittadini, la municipalità collinare ha deciso di aprire le porte della propria "casa" per dare opportuno rilievo alle istanze del territorio. In tal senso verranno presentate le iniziative del comitato "No Fly Zone" che culmineranno con l'allestimento di un gazebo informativo all'incrocio tra via Luca Giordano e via Alessandro Scarlatti, nelle mattinate di
sabato 5 e 19 ottobre, per una raccolta firme da allegare ad una petizione indirizzata al Ministero delle Infrastrutture, alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri ed alla Presidenza della Repubblica.

Il Comitato "No Fly Zone", costituito in maniera ufficiale, è composto da cittadini volontari. Aderiscono all'iniziativa le associazioni "Assoutenti", "Cittadinanza Attiva in Difesa di Napoli", "Comitato Vivibilità Cittadina".

Scopo del Comitato è "la conoscenza, lo studio e la soluzione della problematica relativa ai voli aerei sulla città di Napoli da proporre
alle istituzioni. Stante il gran numero di decolli ed atterraggi giornalieri, l'aeroporto di Capodichino, l'unico della regione, ha finito col preferire la rotta di atterraggio più breve ma più invasiva sulla città di Napoli (rotta 6), con direttrice da Ischia a Capodichino, rispetto alla rotta 24, quella con direttrice da Benevento a Capodichino".

Le conseguenze più immediate di questa scelta operativa - spiega il Comitato - risultano essere il forte inquinamento acustico ed atmosferico (PM10) su tutta la città e sui beni Culturali quali la Reggia di Capodimonte, oltre ad un rischio intrinseco di sicurezza per la distanza dei sorvoli a circa 200 mt dalle abitazioni.

"Il Comitato non si è mai detto contro il trasporto aereo, ma pone con enfasi l'attenzione sugli aspetti di sicurezza e tutela della salute dei
cittadini, nel rispetto dell'ambiente".

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